giovedì 1 aprile 2010

LA MIA "PIZZA" DI PASQUA


Questa ricetta è tipica della zona di Rieti, e mi è stata data da mia zia Anna, che la tiene custodita da tempo immemore nello spazio per le note, sul retro di un librone di cucina del Cucchiaio D'argento... :-)
Ogni anno le fa per tutti, e poi ce le regala..... quest'anno ho voluto provare a farle anch'io..

Ingredienti per due pizze (da 1.2 kg ciascuna circa):

8 uova
500 gr di zucchero
farina q.b. (circa 600 gr ogni 4 uova)
la scorza di un limone grattugiato non trattato
250 ml di latte
1 bustina di lievito per dolci
1 bustina di vanillina
1 cucchiaio di semini di anice
un cucchiaino di cannella
100 gr di uvetta
2 cubetti di lievito di birra
2 bicchierini di rhum
1 etto di cedro candito
1 etto di strutto

Procedimento:

Per prima cosa si mette a fare il lievitino:
Io ho sciolto i 2 cubetti di lievito in 100 gr di latte tiepido e ho aggiunto 150 gr di farina...
Si mette a bagno con acqua l'uvetta, e si puliscono i semini di anice dai "peletti".

Nel mentre che il lievitino cresce, si prepara la fontana. Si pesa la farina e la si predispone sul piano di lavoro, quindi al centro si aggiungono lo zucchero e le uova. Si sbatte energicamente con la frusta, fino a far gonfiare le uova.Poi si aggiungono gli altri ingredienti: il limone, il cedro tagliato a pezzettini, la cannella, l'anice, l'uvetta (scolata e asciugata con della carta da cucina); ora prendiamo i 250 gr di latte stiepidito dobbiamo scigliere il lievitino. Aggiungiamo anche questo composto al centro della fontana, poi il rhum, il lievito in polvere, la vanillina ed infine lo strutto.
Lavoriamo il tutto con le mani, energicamente, fino a che il composto risulterà liscio e tutti gli ingredienti ben incorporati.Quindi si divide l'impasto in parti uguali, e le due vengono deposte in due caldaiette d'alluminio precedentemente unte con lo strutto, e vengono messi in un luogo tiepido, ben coperte, a lievitare almeno al raddoppio, quasi fino all'orlo dello stampo.

Siccome le pizze necessitano di almeno 8-9 ore di lievitazione sarebbe meglio impastare la sera, per poi cuocere al mattino, o eventualmente impastarle la mattina, e cuocerle la sera.
Trascorso il tempo di lievitazione si inforna a 180°, per un ora, un ora e un quarto di cottura. La superficie deve essere bruna e l'interno asciutto (sempre prova stecchino)
Eccola appena uscita dal forno..

Il profumo è straordinario... non sono dolcissime, per questo sono adatte ad essere mangiate accompagnate da pezzetti di uova di pasqua, o da sole, per assaporarne tutta la fragranza..

Acquistano sapore con i giorni, quindi si devono preparare almeno 3 giorni prima di quando si intende consumarle, conservandole, una volta fredde, in buste di cellophan...


Buona Pasqua a tutti voi!

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