giovedì 14 ottobre 2010

MESDAMES ET MONSIEURS: LA PANNA COTTA!

Come vi ho già raccotato nel post precedente, sono un pò di giorni che soffro di mal di denti - tra l'altro oggi ho scoperto dopo l'ennesima visita odontoiatrica che il dolore viene dal molare sinistro superiore, e che se continua, me lo dovranno togliere O.O solo al pensiero, sono terrorizzata.

Non mi sembra tuttavia di ricordare che sia impossibile, per chi ha mal di denti, mangiare dolci! Certo non potrò mangiare dolci della consistenza dei biscotti ossa dei morti che vi avevo proposto il 1° Novembre scorso, visto che richiedono delle doti mandibolari non indifferenti :-) allora quali dolce preparare per soddisfare la mia golosità e quella della mia famiglia, senza però dover masticare qualcosa di duro?

Apro il frigo e lì, in uno dei ripiani, c'è una confezione di panna aperta, l'avevo aperta qualche giorno fa per mamma, che ama il caffè con la panna, ed è rimasta lì abbandonata.... penso subito al uno dei miei dolci preferiti, quello che non esitavo a prendere ogni volta che andavamo a pranzo fuori la domenica con i miei: la panna cotta!


L'ho riscoperta qualche tempo fa grazie sempre alla mia maestra Chiara, proprio con una sua ricetta, e mi era di nuovo venuta voglia di farla curiosando nel blog di Fragola & Limone, dove avevo sbavato sulla foto di una meravigliosa panna cotta alla cannella con coulisse di lamponi.


Vi propongo la ricetta, con le dosi per avere 1 lt di panna cotta:

600 gr di panna fresca (di buona qualità e non zuccherata)
150 ml di latte
240 gr di zucchero
14 gr di colla di pesce  (che equivalgono a 7 fogli)
1 bustina di vanillina o 1 baccello di vaniglia (io non avevo nessuna delle due e ho usato 1/2 fialetta di aroma vaniglia)

Per prima cosa di mette ad ammollare la gelatina in acqua fredda e si lascia da parte.
In una casseruola, a fuoco basso si fa scaldare la panna, il latte, lo zucchero e la vanillina - se state usando il baccello, mettetelo nel pentolino insieme agli altri ingredienti e eliminalo a fine cottura - e tenete tutto sul fuoco finchè saranno bollenti, ma prima che inizino a bollire.
Non dovranno bollire, mi raccomando, ma solo essere molto molto caldi.
Ora prendete la gelatina ammollata e strizzatela bene. Tuffatela nel liquido caldo e mescolate fino a farla sciogliere.
Versatela in uno stampo unico o negli stampini individuali e lasciate in frigo a solidificare per 4/5 ore.

Chiara suggerisce di servire la panna cotta con salsa al cioccolato, coulisse di fragole o caramello.

Io ho scelto quest'ultimo, e ho provato la ricetta proposta dall'Arabafelice qualche settimana fa, ovvero del caramello che restava morbido, e fatemelo dire: l'ho adorato!

Le sue dosi (io ho fatto metà dose):

200g di zucchero semolato

3 cucchiai di acqua
altra acqua per la fase successiva, circa 10/12 cucchiai

Non sono mai riuscita a fare il caramello, o dovevo buttare tutto, o dovevo passare mooooolto tempo a pulire una pentola per non far scoprire a mamma la magagna!
Ancora un pò titubante ho provato la ricetta dell'Arabafelice. Questo è il risultato.. che è a dire poco eccezionale: un colore ambrato, una consistenza morbida, ma viscosa, ma che non indurisce... MERAVIGLIOSO!!!



Potete anche conservarlo a lungo in un barattolino chiuso ermeticamente conservato nella dispensa! Io l'ho fatto 3 giorni fa ed è ancora perfetto! Ve lo consiglio davvero... andate a vedere sul blog dell'Araba e provatelo senza indugi :-)

Il gusto intenso del caramello, quello delicato, dolce e vellutato della pannacotta rapiscono i sensi, animano il cucchiaino che vorace si muove dal primo all'ultimo morso!


mercoledì 13 ottobre 2010

RULLINO I TAMBURI! SQUILLINO LE TROMBE!!

Il mio primo Giveaway è ufficialmente CHIUSO!
Confesso che mi avete dato non poche soddisfazioni.... 32 partecipanti - di cui una fuori tempo massimo, però va beh, mi sembrava brutto escluderla... alla fine ho inserito anche lei! ;-)

Prima di snocciolarvi il nome della vincitrice, vorrei ringraziarvi.

Vorrei ringraziare chi non mi conosceva e ha colto l'occasione per conoscermi.

Vorrei ringraziare chi è venuto per il giveaway e poi ha scelto di seguire il mio blog, spero di rivedervi presto! :-)

Vorrei ringraziare ognuna di voi per avermi raccontato un pezzettino della vostra giornata, e averne dedicato un pezzettino a me, impiegando del tempo per leggere qualche post, guardare una foto e scrivere due parole..

A tutte voi grazie! :-)

Ma ora, veniamo a noi!
Ho appena fatto l'estrazione tramite il sito random.org.. e la fortunata vincitrice è (cliccate sulla foto per vederla a tutto schermo, non posso inserirla più grande direttamente qui o si sovrappone alla colonna a lato e non si capisce un tubero XD ):



colei che ha lasciato il commento n°13! DORYDODO!!!!!!! Queste cosine sono tutte tue!


Complimenti!! Adesso ci sentiremo per e-mail e mi darai il tuo recapito per la spedizione del pacchetto! :-)
Un abbraccio a tutte voi!

martedì 12 ottobre 2010

DI CIOCCOLATA, DI PESCHE E DI MAL DI DENTI.........

Siccome questo post sarà chilometrico vi ricordo subito, che domani scade il MIO PRIMO GIVEAWAY! Avete tempo fino alle ore 17 di domani per lasciare un commento sotto il post del giveaway stesso, e se volete, siete ancora in tempo per inserire nel vostro blog il mio bannerino, con il link al post del giveaway.


Eccomi qui di ritorno, come di consueto, dal mio week end aquilano.... l'università non è ancora ricominciata, la mia coinquilina non è ancora salita a casa, e quindi me ne sto a casa dai miei durante la settimana, mentre poi il fine settimana vado su dal mio amore e dai miei amici.
Questa volta, in particolare, c'è stato moltissimo da fare e moltissimo da vedere! Per due giorni il centro storico, Piazza Duomo, nello specifico, è tornata a nuova vita, si è riempita di stand, banconi, musica, colori, profumi, e tanta tantissima gente, aquilana e non. L'Eurochocolate, grande manifestazione che ogni anno con puntualità riunisce i golosi di tutta italia a Perugia, quest'anno ha deciso, per incentivare la "rinascita ma con dolcezza" di dar luogo a un'anteprima a l'Aquila.

La prima cosa che è saltata agli occhi di tutto è questa scultura, di cioccolato fondente, che originariamente era un blocco da 11 tonnellate, da cui con maestria, due maestri cioccolatieri e uno scultore hanno fatto affiorare una scultura a tutto tondo di un' aquila...


Oltre vari stand di cioccolato di marche commerciali, c'erano soprattutto marchi locali, noti e non, come i prodotti delle Sorelle Nurzia, o i confetti di Sulmona, o il cioccolato della Fabbrica di cioccolato, di Poggio Picenze, vicinissima a l'Aquila, dove di tanto in tanto io e Ale andiamo a fare i "golosi" :-)

Questi sono i prodotti che ho acquistato io, rigorosamente AQUILANI! Ho preso un torrone delle Sorelle Nurzia morbido al cioccolato (lo adoro... ne mangerei tonnellate), una confezione di bon bons di Sulmona, al cioccolato bianco, al latte e fondente, con dentro la nocciola, e una tavoletta da 450 gr di cioccolata al latte, della fabbrica di cioccolato che vi dicevo sopra, per quel golosone di mio fratello che già ne ha fatto fuori un quadrotto ieri sera.


Eccomi quà! Ale mi ha pizzicato mentre mangiavo la sua cioccoalta fondente :-P


Sarà per la legge del contrappasso, ma da domenica sera un tremendo mal di denti mi affligge... sono sotto antibiotici e antinfiammatori, più morta che viva, buttata nel letto a cercare di sopportare il dolore! Ieri, in un momento di tregua che il dente mi aveva concesso, proprio per evitare di pensarci, mi sono alzata e con zelo ho messo le mani in pasta! Quale migliore medicina?

Ecco qui, il frutto dei miei pasticciamenti: le pesche....dolci!


Questa è la ricetta, postata da *Ida* sul forum di Chiara:

Ingredienti per l'impasto


7 cucchiai di zucchero
2 uova
1/2 bicchiere di latte
1/2 bicchiere di olio di semi
1 bustina di lievito
1 bustina di vanillina (io non l'avevo e l'ho sostituita con 1/2 fialetta di aroma vaniglia)
1 pizzico di sale
500 gr di farina


Ingridenti per la farcitura e la decorazione

nutella
zucchero semolato
alchermes

Preriscaldate il forno a 175° e rivestite la leccarda del forno con carta forno.
Fate la pasta amalgamando tutti gli ingredienti (prima i solidi e le polveri e poi i liquidi) e poi create tante palline di impasto e ponetele su una teglia rivestita di carta forno. E' importante che le palline abbiamo più o meno la stessa dimensione perchè poi dovranno essere attaccate due a due, io per non sbagliare quando ho formato le palline le ho pesate, facendo pesare ogni pezzetto di pasta 23 gr ciascuno.

Infornate per 10 -15 minuti (devono rimanere chiare sulla superficie). Fate la prova stecchino.

Una volta sfornate create un piccolo forno sulla parte piatta di una pallina, spalmatela di nutella e fatela combaciare con un'altra metà. Passatela nell'archemes e subito dopo nello zucchero. Ed ecco le vostre pesche pronte per essere pappate!



N.B. In alternativa possono essere farcite con crema ganache al cioccolato bianco e passate, invece che nell'alchermes, nel limoncello..... meglio ancora se limoncello fatto in casa!! ;-)

venerdì 8 ottobre 2010

MIDNIGHT COMFORT FOOD: IL CRUMBLE DI MELE

Ci sono delle sere un pò malinconiche... solitarie... silenziose... ci vorrebbe un'abbraccio, una coccola..... e quando l'altra metà della tua anima non c'è (o meglio, vive in un'altra città)?
Ecco che la cucina entra in gioco e fa le veci di quel qualcosa o di chi in quei momenti ti manca...

Stasera, è una di quelle sere un pò malinconiche... solitarie... silenziose... ci vorrebbe un'abbraccio, una coccola.... e quando l'altra metà della tua anima non c'è: ecco che arriva il crumble!


Questo è uno di quei dolci veloci, buoni... dal profumo buono.... che ti dice: MANGIAMI! MANGIAMI!

Me lo ha fatto conoscere la mia amichetta LAle, del forum di Chiara.. Appena vista l'ho dovuta provare.. e stasera, in un raptus di malinconia, mi si è riaperto un cassettino della memoria e il crumble m'ha salvato la nottata, aiutandomi ad andare a letto coccolata.

Queste sono le dosi per due tegliette piccole di quelle di alluminio, come da ricetta di LAle

5 mele di medie dimensioni

180 gr farina
180 gr burro
100 gr zucchero bianco
50 gr zucchero di canna
130 gr amaretti (io li ho omessi)
2 limoni
cannella o spezie miste q.b.

Tagliate le mele a fettine abbastanza sottili e bagnatele con il succo di due limoni. In una ciotola mescolate la farina, gli amaretti sbriciolati e i due tipi di zucchero.

A questo punto unite il burro a pezzettini. Ora con le dita passatevi il composto tra le mani e cercate di sbriciolare il burro il piu' possibile, senza però renderlo troppo omogeneo.
Ora prendete il vostro recipiente per la cottura, e prima di tutto spolverate con la cannella (o altre spezie miste che volete), adagiate le mele, e infine le bricioline (coprite tutti i buchetti mi raccomando!!!)

Cuocete in forno a 200° il primo quarto d'ora e a 180° il secondo quarto d'ora, tiratelo fuori solo quando vedrete che le briciole sono belle dorate
Lasciate raffreddare e.... mangiate!
 
 
Se preferite, mangiatelo tiepido, e accompagnato con un pochino di panna montata o una pallina di gelato alla vaniglia...
 
Potete sostituire le mele con le pesche, i frutti di bosco..... insomma, metteteci tutto.... ma fatelo, ne vale la pena! :-)

giovedì 7 ottobre 2010

PASSO PASSO PER LE VERDURINE IN PASTA DI ZUCCHERO

Eccomi qui, come promesso, con il passo passo delle verdurine che ho fatto ieri per la sacher t- ORT

Premetto che non ho ripreso le patate, perchè non ho fatto altro che fare una pallina di pdz marrone, fare delle palline irregolari, che poi ho passato - per l'effetto terra - nella polvere di cacao amaro.

Teniamo pronta una pallina di pdz verde scuro o verde chiaro.

La zucca:


Ho preparato prima di tutto un vermicello verde che ho arrotolato così intorno a uno stuzzicadenti e ho lasciato asciugare un pò.

Poi ho preparato una pallina di pdz arancione.

L'ho schiacciata e praticato delle incisioni tutto intorno con il coltello, senza affondare troppo.

Poi ho fatto un buchino al centro, sopra. Ho spennellato d'acqua, poi ho messo prima il rotolino arricciato poi il picciolo.

La melanzana:



Ho preparato una pallina di pdz viola e un pezzetto verde.

Ho fatto con la pallina viola una sorta di gocciolona, piegandone poi la punta un pò da una parte.

Con il verde, ho fatto un fiorellino piccolo, ritagliato con un taglia pasta della wilton.

Ho spennellato la punta curva con acqua, ho attaccato il fiorellino, fatto un buchino e fatto entrare il picciolo, piegando anch'esso un pochino.

Il peperone:


Ho preparato una pallina di pdz rossa e un pezzetto verde.

Ho ricavato un ovale dalla pdz rossa, e ho praticato poi dei tagli sui 4 lati come per la zucca, senza affondare troppo. Se sono irregolari e la pdz si piega un pò, ancora meglio

Ho praticato poi un buchino sopra, spennellato con acqua e fatto un picciolo, quasi triangolare con la pdz verde.

La carota:


Con una pallina di pdz arancione ho ricavato una specie di gocciolona allungata.

Ho fatto 3 o 4 taglietti sopra, con il coltello.

Preparato un vermicello di pdz verde, tagliato in 3 o in 4, e creato un ciuffetto.

Ho fatto un buchino nella parte cicciotta della gocciolona arancione, spennellato con acqua, e messo all'interno del buchino il ciuffetto verde.


Il baccello dei piselli:


Ho semplicemente steso della pdz vedre in una forma ovale, tagliato in due.


Preparato 3 o 4 palline, incollate al semi ovale inferiore con dell'acqua e chiuso con l'altra parte dell'ovale.


Il cavolfiore:


(mi mancano due immagini.. perdono!)

Preparo 6 palline di pdz bianca e 5 o 6 di pdz verde.

Raggruppo le palline bianche in una specie di nuclo fioriforme

Stendo le palline di pdz verde in cerchietti non troppo sottili.


Spennello con acqua i cerchietti verdi, e inizio ad attaccarli sotto il centro bianco, alternando le foglie e dando la forma che voglio... Continuare fino ad esaurimento delle foglie.

Mi raccomando: partecipate al mio primo giveaway, e se volete, inserite anche il mio bannerino nel vostro blog :-)

martedì 5 ottobre 2010

SUA MAESTA': SACHER T - "ORT"

Le verdure sono importanti nell'alimentazione, ma sono anche molto cari al mercato! E' anche per questo che chi ne ha la possibilità li coltiva da se...
Così fa mio zio, marito della sorella più grande di mia madre.. Hanno un orticello che provvede al fabbisogno della sua famiglia e per quelle dei due figli, e rispettive famiglie....

Quando mia madre mi ha chiesto di preparare una torta in occasione del suo compleanno, oggi, ho pensato proprio alle verdure: in pasta di zucchero però! Avevo già visto delle torte orto, e non vedevo l'ora di cimentarmi nell'impresa a mia volta..


Iniziamo dalla base, che in questo caso è una Sacher Torte, la deliziosa torta viennese di cioccolato fondente con un ripieno di confettura rigorosamente di albicocche.

Ecco la ricetta che ho utilizzato, per una teglia rettangolare di lati 33x30

6 uova
2 cucchiai di acqua bollente
200 gr di zucchero
150 gr di farina
150 gr di burro fuso
150 gr di cioccolato fondente fuso
50 gr di cacao
1 bustina di lievito per dolci
1/2 cucchiaino di bicarbonato di sodio

Per il ripieno:
400 gr circa di confettura di albicocche di buona qualità, meglio ancora se fatta in casa


Montare i 6 tuorli d'uovo con 2 cucchiai da tavola di acqua bollente.


Aggiungere lo zucchero e montare finchè il composto è diventato chiaro e molto molto sodo. Aggiungere, un cucchiaio alla volta la farina, il cacao, il lievito e il bicarbonato setacciati insieme. Poi il burro fuso e fatto intiepidire, e il cioccolato fuso. Infine aggiungere gli albumi montati a neve fermissima con un pizzico di sale mescolando dall'alto verso il basso con una spatola.
Trasferire il composto in una teglia imburrata e infarinata, infornare a forno già caldo a 180° e cuocere per 30 minuti circa. Fare sempre prova stecchino.

Una volta cotta, fate raffreddare. Poi tagliate a metà, e farcite con la confettura di albicocche.

Per la copertura, ho utilizzato il Glaçage mirroir chocolat di mariav del forum "I dolci di Chiara"..
Questi sono gli ingredienti e il procedimento che vi cito:

120 ml panna

150 ml acqua
180 gr zucchero
65 gr. cacao amaro in polvere
6 gr. colla di pesce

Versate in una casseruola la panna e l'acqua, poi mettetela su fuoco moderato. Aggiungete lo zucchero mescolando senza fermarvi, quindi aggiungete il cacao. Portate ad ebollizone (la ricetta originale dice di portare a 100°, ma quando l'ho fatta non avevo il termometro) quindi spegnete la fiamma ed aggiungete la gelatina precedentemente ammollata facendola sciogliere per bene. Passate da un colino ed otterrete una glassatura "chocolat". Fate intiepidire prima di utilizzare.

Ho spatolato quindi su tutta la superficie e i lati della torta il glaçage e ho poi decorato con le verdurine fatte con la pasta di zucchero.
Ho inoltre aggiunto delle strisce di terra, fatte con il cacao amaro in polvere, per rendere ancora più realistico il mio orticello....
Ci sono i peperoni,  le carote, il granturco, le zucche, le patate, i piselli, l'insalata, i cavolfiori, le patate e le melanzane.... :-)




Prima di lasciarvi, vi ricordo che il mio primo giveaway è ancora aperto! E sarà ancora aperto fino a mercoledì 13 ottobre! Partecipate e se volete inserite anche il bannerino nel vostro blog...


domenica 3 ottobre 2010

I LOVE MOCHA CUPCAKES CON FROSTING AL CAPPUCCINO


Ricetta di Nigella Lawson, alla quale ho apportato qualche piccola modifica.

Per 12 cupcakes:


125 g di burro morbido
125 g di zucchero di canna
2 uova grandi
125 g di farina
1/2 bustina di lievito
20 gr di cacao in polvere
2 cucchiai di caffè espresso
50 g di cioccolata fondente fusa

Ingredienti per il frosting

240 gr di formaggio Philadelphia in panetti, a temperatura ambiente
120 gr di burro a temperatura ambiente
5 ml di estratto di vaniglia
250 gr di zucchero a velo setacciato (io ne ho utilizzato 125 gr)
Mia aggiunta: 5 g di caffè solubile diluito nell’estratto di vaniglia

Preparazione

Preriscaldare il forno a 190°. Foderare uno stampo da muffins con pirottini di carta. Mettere il burro e lo zucchero nel mixer e iniziare a montarli; aggiungere le uova continuando a montare. Unire alla farina il cacao, il caffè e il lievito e aggiungerli nel mixer. Continuare a montare finché si otterrà un impasto bello liscio. Aggiungere la cioccolata fusa e il latte. Versare l’impasto negli stampini e cuocerli per circa 15 minuti. Fare la prova stecchino prima di sfornarli. Metterli a raffreddare. Prepariamo ora il frosting con cui decorarli. Si conservano in frigorifero per qualche giorno.

Si lascia il burro a temperatura ambiente, finchè è morbido. Si mette in una ciotola e si lavora con le fruste dello sbattitore a alta velocità; si aggiunge poi il philadelphia e si lavora finchè sono ben amalgamati. Poi aggiungere gradualmente lo zucchero a velo setacciato, ed infine, l'estratto di vaniglia ed il caffè. Far rassodare il frosting in frigo per almeno mezz'ora. Inseritelo con una spatola nella sac a poche, e decorate i cupcakes a piacere.
Io ho spolverato appena appena con del cacao per ricordare ancora di più il cappuccino! ;-)


Veloci da fare, semplici, golosissimi...... adatti per la merenda.. e se come me, avete un fidanzato goloso, dureranno mooooolto poco! :-)

venerdì 1 ottobre 2010

BENVENUTO OTTOBRE! RISOTTO FUNGHI E SALSICCIA

Siamo già a Ottobre?! WOW!!! Quando si dice che il tempo vola... a me più che altro sembra che viaggi su un razzo interstellare!!

Il folklore popolare dice del mese entrante:

"Io Sono Ottobre che faccio il vino, vendemmio l’uva e la pesto nel tino, porto castagne e tordi al villano, ripongo il rospo sotto il pantano.



Ecco Teresa che porta le vanghe, scuote Crispino col vento le ghiande, San Luca semina e Santo Simone coglie la nespola e bacchia il marrone."

Ottobre mese di castagne, di vendemmia, dei primi funghi... a che bontà! E' proprio per questo che oggi con la mia mamma abbiamo preparato questo risotto.


Ingredienti:

5 cucchiai ca. di olio evo

½ cipolla
1 carota
1 costa di sedano
300 gr di macinato di maiale
350 gr di macinato di salsiccia
250 gr di funghi champignon
la polpa di 3 o 4 pomodori maturi o in alternativa della passata di pomodoro

Soffriggere a fuoco medio in una casseruola a fondo alto, in 5 cucchiai d’olio evo mezza cipolla tritata insieme alla carota e al sedano. Quando la cipolla è dorata aggiungere il macinato dei due tipi, quando la carne è cotta si aggiungono i funghi, lavati, puliti e tagliati. Lasciare cuocere per circa 6-7 minuti. A questo punto aggiungere la polpa dei pomodori maturi.

Lasciare cuocere il sughetto per circa 15 minuti. Aggiustare di sale.

Aggiungere circa 200 ml di acqua calda.
A questo punto mettere il riso. La mia coinquilina Selene mi ha insegnato un trucchetto per dosarlo: Se ne aggiunge 3/4 di un bicchiere da tavola per ogni commensale.
Lasciar cuocere il riso girandolo di tanto in tanto, fino a fine cottura, aggiungendo, se necessario, altra acqua, rigorosamente calda!

A cottura ultimata – ve ne accorgerete perché l’acqua si sarà completamente ritirata, lasciar riposare il risotto per circa 5 minuti e servire.

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