lunedì 21 marzo 2011

TEA TIME: CIOCCOLATINI RIPIENI AL MOU


"Cioccolatini all'ora del the?!"

Qualche inglese potrebbe inorridire per questa mio post, ma posso giurare sulla mia sac à poche di essere totalmente priva di ogni tipo di colpa :-D

Tea time non è altro che il nome dello stampo inviatomi da Silikomart.. ve lo avevo presentato qui, ricordate?
Qualcuno alla fine mi prenderà per pazza...o dire "Ecco ci manca solamente che ti metti pure a fare i cioccolatini in casa", ma che ci posso fare.. mettetevi nei miei panni:

- sono una studentessa universitaria fuorisede, quindi cucinare è una mia necessità se voglio sopravvivere;
- vado pazza per i dolci di ogni genere, se vedo una ricetta nuova, me la sogno anche di notte finchè non la provo;
- ho un fidanzato golosissimo, che mi sprona a sfornare torte, muffin, e non solo.. si definisce il mio assaggiatore personale, e con quegli occhietti furbi, non potrei mai dirgli di no!
- pasticciare mi rilassa e mi svaga, se ho la mente affollata da brutti pensieri, basta mettere le mani in pasta, e tutto passa;
- mio fratello mi regala libri e stampi nuovi e sempre diversi, fomentando questa mia folle ossessione ( :-D)

E' un circolo vizioso.... fatto sta che qualcuno o qualcosa mi incastra sempre davanti al forno!

In questo caso mi sono autoincastrata davanti al bagnomaria, e ho fatto avant'endrè tra fornelli e frigo per completare i vari passaggi necessari per abbandonarsi all'assaggio di un croccante guscio di cioccolato fondente, con un ripieno morbido e peccaminoso al mou.

Per il guscio dei cioccolatini ho utilizzato

200 gr. di cioccolato fondente fuso a bagnomaria
Una volta fuso il cioccolato a bagnomaria, si riempiono tutte le cavità dello stampino, e si rovesciano subito dopo per far colare l'eccesso.Quindi in frigo per 20 minuti. Teniamo a bagnomaria il cioccolato, in acqua ben calda, cosicchè il cioccolato non indurisca nel frattempo.

Nei 20 minuti di pausa si prepara il mou che sarà il ripieno dei nostri cioccolatini. La ricetta che ho usato è di Chiara.

200 gr di latte condensato
25 gr di burro
25 gr di zucchero

Preparare il mou mettendo in un pentolino il burro, lo zucchero e il latte condensato.

Mettere su fuoco bassissimo e cuocere fino a quando il tutto non prenda un colore brunito, trasferire nella sac à poche o nel conetto di carta forno.

Riprendiamo il nostro stampo, e riempiamo le cavità con il mou, lasciando un millimetro di spazio.
Quindi riprendiamo il cioccolato, scaldandolo di più se non abbastanza fluido, e lo versiamo sullo stampo, livellandolo con una spatola e assicurandoci che non ci siano buchini. Quindi sempre con la spatola, togliamo l'eccesso.

Altri 30 minuti in frigo.

Trascorsi questi 30 minuti di possono sformare i cioccolatini, premendo le formine da sotto, e poi non ci resta che papparli!


N.B. Non ho nemmeno nominato il temperaggio del cioccolato, ma non l'ho fatto nè per pigrizia nè per incuria, solamente, essendo stati fatti in stampini d'alta qualità, e essendo necessario il raffreddamento in frigo, il temperaggio è un operazione inutile in questo caso, anche perchè come potete vedere i cioccolatini sono perfettamente lucidi ;-)

venerdì 18 marzo 2011

PEDRINI PER ZETA COME.. ZENZERO

Eccomi di nuovo qui con una collaborazione. Ho iniziato la collaborazione con la Pedrini già qualche tempo fa, ma non avevo ancora avuto modo di farvi vedere ciò che mi avevano spedito.

"I prodotti dell'industria devono essere progettati, realizzati e commercializzati considerando in ogni singola fase il loro scopo essenziale: contribuire a migliorare la qualità della vita."


Seguendo questa filosofia, Pedrini ha nel corso degli anni progettato e realizzato degli utensili per la tavola e per la cucina che, grazie alla loro funzionalità e design, sono diventati strumenti indispensabili per milioni di consumatori in Italia e all'estero.
Dal 1942, grazie alla continua innovazione, all'elevata qualità dei materiali, alla ricerca di proposte dal design particolare, alla grande attenzione al servizio, Pedrini è entrata nelle case degli Italiani con i suoi prodotti e oggi offre una delle realtà più importanti del settore in Italia e all'estero, grazie alla presenza in oltre 80 paesi con diciotto linee di prodotti.

I prodotti dei quali mi hanno fatto omaggio sono:

- una splendida pirofila in ceramica ovale bianca e rossa, della linea Studio;
- un set di 6 stampi antiaderenti per crostatine della linea Dolci;
- una pentola con rivestimento in ceramica con manici antiscivolo della linea Ardesia;
- un coperchio in vetro con manico antiscivolo;
- una spatola in acciaio per torte (mi chiedo come ho fatto fino ad oggi senza di lei!);
- una frusta grande, ottima per le creme;
- una grattugia a piramide con 3 facce differenti;
- un rigalimoni.

Presto vi mostrerò cosa ho in mente di fare con questa splendida attrezzatura! :-)

lunedì 14 marzo 2011

MARCATO & ZETA COME.. ZENZERO PRESENTANO: SPAGHETTI ALLA CHITARRA CON TARTUFO NERO



Vi presento la macchina Marcato Atlas 150 Wellness Colour in Oro! Il graditissimo omaggio che mi è stato fatto dall'azienda MARCATO, che opera nel settore della produzione di macchine per pasta ad uso casalingo. La sede è in Italia, a Campodarsego, in provincia di Padova, e produce utensili per le brave massaie dal 1938. Una delle cose che mi preme sottolineare è che le macchine per pasta e tutti gli accessori della linea MARCATO vengono prodotti esclusivamente in italia e sono orgogliose rappresentanti del "Made in Italy" in numerose fiere internazionali ogni anno.

Atlas 150 è al pià versatile in assoluto delle macchine per pasta manuali nonchè la più venduta, un sistema di accessori facilmente applicabili al corpo principale della macchina permette di ottenere 15 formati diversi di pasta, dalle fettuccine, ai tagliolini, ai ravioli. La macchina è formata da due rulli che permettono di tirare la sfoglia con uno spessore regolabile, da 1 a 9 con uno spessore che varia da 2.5 mm a 0.3 mm, in grado quindi di accontentare i gusti di tutti i palati!

Sono inoltre disponibili 7 colori per la versione Wellness Colour: rosso, argento, oro, blu, rosa, celeste e verde.
Ma passiamo a vedere la ricetta che ho realizzato con l'aiuto di questa meravigliosa macchina per la pasta: Spaghetti alla chitarra con tartufo nero.

Innanzitutto la ricetta:

500 gr di farina 00
5 uova - io ho una straordinaria contadina di fiducia dalla quale vado a fare incetta di uova fresche di giornata, se riuscite a reperirle, la vostra pasta avrà un gusto ancora migliore, altrimenti affidatevi a uova datate e prendete le più fresche ;-)
acqua q.b
2 cucchiai di olio evo
un pizzico di sale

Per il condimento

tartufo nero q.b
olio evo
uno spicchio d'aglio


Si predispone la farina a fontana al centro del piano di lavoro, si rompono al centro le uova intere, il sale e l'olio, e si inizia a impastare con l'aiuto di una forchetta, e raccogliendo pian piano la farina ai lati. Quando l'impasto al centro della fontana avrà preso consistenza possiamo iniziare a impastare a mano, aggiungendo acqua all'impasto se troppo duro..
Lo lavoriamo fino ad ottenere una palla liscia che metteremo a riposare per qualche minuto.


Quindi predisponiamo la nostra macchina. La si fissa al piano di lavoro in pochi istanti e si monta l'accessorio che ci occorre, nel mio caso quello per gli spaghetti alla chitarra.
Con un coltello a lama liscia si tagliano dei pezzi di pasta e si passano tra i rulli.
Io per ottenere la sfoglia faccio in questo modo, infarino il pezzo di pasta, lo passo prima a uno spessore 2, poi passo o al 4 o al 5, in modo che la sfoglia venga liscia e non ci siano imperfezioni sulla superficie.
Una volta che tutta la pasta è a uno spessore abbastanza sottile, si infarina la sfoglia di nuovo, per evitare che l'umidità della pasta appena tagliata la faccia appiccicare, e si passa nell'accessorio per ottenere la chitarra.


 

La nostra pasta è pronta!




Ora basterà predisporre un pentolino con dell'olio evo, e tuffarci dentro uno spicchio d'aglio fino a che questo sarà dorato. A questo punto si toglierà l'aglio e si tufferà, poco prima di scolare la pasta, il tartufo nero tagliato a scaglie nell'olio caldo.

La pasta fatta in casa cuoce in un paio di minuti, appena viene su si può scolare, mettere in una terrina e condire con l'olio e il tartufo...

Buon appetito!



domenica 13 marzo 2011

SILIKOMART PER ZETA COME.. ZENZERO



Questi sono i due stampi in silicone, 100% made in Italy, di cui sono stata omaggiata dalla Silikomart.
Quello a sinistra è uno stampo sfiziosissimo, che avevo visto sulla rivista Più Dolci di febbraio, che mi aveva fatto impazzire da subito! 
Fa parte della linea Easy Choc pensata per divertire gli amanti del cioccolato, che possono così realizzare sfiziosi cioccolatini in casa. Sono disponibili diversi formati con cui sbizzarrire la propria creatività. Semplici da usare, sono flessibili, versatili, utilizzabili fino a 3000 volte, e salva spazio come tutti i prodotti Silikomart. Si lavano con facilità sotto un getto d’acqua calda o in lavastoviglie.

Quello a sinistra invece è uno stampo sempre in silicone, con 8 cavità a forma di tulipano (il mio fiore preferito tra l'altro!) e fa parte della linea Fancy & Function dal design ricercato, allegro e allo stesso tempo funzionale. Le tortiere si differenziano da quelle della linea Royal in quanto dotate di pratiche manigliette.
Il “safe ring” (anello di supporto) è presente in entrambi i formati, tortiere e multiforme, che a mio avviso è fantastico perchè previene il rovesciamento della forma, e la mantiene allo stesso tempo in cottura, cosa che non succede con i normali stampi di silicone che corrono il rischio di rovesciarsi nel momento in cui vengono tolti dal forno.

Prestissimo una ricetta adatta per questi meravigliosi stampi! Restate sintonizzati! :-)

giovedì 10 marzo 2011

MIMOSA CUPCAKES, PERCHE' OGNI GIORNO E' BUONO PER FESTEGGIARE LE DONNE

Manco da eoni ormai, lo so..... dovreste strillarmi in continuazione per questo! Chiedo perdono in ginocchio sui ceci per essere mancata così tanto tempo, ed aver lasciato solo questo mio angolino.. Oggi con un pò di calma, mi sono seduta e prometto di dirvi tutte le novità che bollono in pentola!

Allora, innanzitutto il mio nuovo lavoro :-)
Da fine gennaio lavoro in un asilo nido e non potrei essere più felice! E' il mio campo, quello in cui mi sto laureando e non potevo chiedere di meglio! L'asilo è a L'Aquila e si chiama Pippicalzelunghe :-D
Ci sono tre educatrici per 9 piccole pesti... Matteo, Miriam, Edoardo, Sofia, Martina, Roberto, Elena, Ludovica, Iacopo, tutti di età compresa tra gli 8 mesi e i 2 anni e mezzo. Questa struttura, come molte altre, era stata danneggiata dal terremoto e solo a settembre dello scorso anno ha potuto riaprire, a seguito di numerosi lavori al suo interno. Ora non solo è tornato in funzione, ma è ancora più bello di prima! :-)

Un'altra cosa che mi ha tenuto lontano dal mio blog è l'università: da 10 gg circa si è chiusa la sessione di esami di febbraio e devo dire che posso ritenermi soddisfatta per prima cosa per i voti ottenuti dagli esami fatti in questa sessione, ma soprattutto perchè finalmente inizio a scorgere all'orizzonte la tesi! :-)))

Ma ora veniamo alle novità!

Come magari qualcuno ha notato, ho iniziato due nuove collaborazioni: con la MARCATO, che opera nel settore della produzione di macchine per pasta ad uso casalingo, e con la Silikomart, un’azienda specializzata nella produzione di stampi e accessori per la cucina esclusivamente in silicone.
So di essere indietro con il lavoro per quanto riguarda le collaborazioni, ma per i motivi di cui sopra.. è passato tutto un pò in sordina..

Tuttavia, non potevo esimermi dal pasticciare in occasione dell'8 marzo, la festa di tutte le donne! Sono dell'opinione, e non credo di essere la sola, che le donne vadano festeggiate ogni giorno, per come sono, perchè riescono a essere mille donne, e una sola nello stesso momento..a portare avanti la casa, il lavoro, la famiglia, le amicizie, le proprie passioni, senza lasciare indietro nessuna di queste cose: diciamolo, siamo esseri speciali :-)
E proprio per festeggiare tutte le donne, ho preso parte al laboratorio organizzato da Meryrosy sul forum di Chiara: la ricetta scelta è appunto i mimosa cupcakes di Valentina Gigli tratti dalla rivista di cucina Alice di questo mese.


Ecco la ricetta
per il pan di Spagna
7 uova
180gr. di zucchero semolato
180gr farina
30gr di fecola di patate
1/2 stecca di vaniglia (o una bustina di vanillina)
per la crema:

250ml di latte intero alta qualità
150gr di zucchero semolato extrafine (io ho usato normale zucchero semolato )
100gr di tuorli d'uovo
60gr di amido di mais
1/2 stecca di vaniglia (o vanillina)
125ml di panna fresca

per lo sciroppo di zucchero:

500ml di acqua
340gr di zucchero extrafine (ho usato anche in questo caso il semolato)
1 bicchiere di liquore strega (ho omesso il liquore)

per la decorazione:

300ml di panna fresca
cubetti di pan di spagna
zucchero a velo

Per prima cosa accendete il forno a 180°.
Preparate lo sciroppo, mettendo in un pentolino l'acqua e lo zucchero, portate a bollore, spegnete e lasciate raffreddare.

Mettete in una ciotola (o nella planetaria se l'avete) le uova intere e lo zucchero semolato. Montate finchè non otterrete una crema densa e spumosa. Setacciate la farina e la fecola di patate. Aggiungete la farina alla crema di uova e zucchero con un movimento dal basso verso l'alto.
Aggiungete una manciata di farina alla volta fino a completo esaurimento.
Unite i semi della bacca (o la vanillina) e versate l'impasto nello stampo da muffin con i pirottini. Quello che avanza cuocetelo da parte (vi servirà per la decorazione).

- N.B. Io ho fatto mezza dose e mi sono usciti 12 muffin, 3 dei quali sono stati usati per la decorazione.

Battete leggermente lo stampo sul tavolo per togliere le eventuali bolle d'aria e cuocete in forno per 20 minuti circa (io ho cotto per 15 minuti perchè ho il forno a gas). Una volta cotti, lasciateli raffreddare.

Preparate la crema: mettete il latte sul fuoco con metà dello zucchero e portatelo a bollore. Nel frattempo sbattete i tuorli con lo zucchero restante, l'amido di mais setacciato e i semi della stecca di vaniglia. Una volta che il latte è arrivato a bollore, versatene metà sui tuorli sbattuti. Rimettete il restante latte sul fuoco e fate riprendere il bollore. Mescolate con cura i tuorli e, appena il latte sul fuoco riprende, versateli nel tegame e girate velocemente con una frusta.

In un paio di minuti la crema si addenserà. Toglietela dal tegame per evitare che il fondo continui a cuocere. Spostatela in una ciotola pulita e copritela con la pellicola per alimenti e lasciatela raffreddare.
Aggiungete allo sciroppo ormai freddo il bicchierino di liquore. Montate la panna e aggiungetela alla crema ormai fredda, mescolando con cura.

Montate la panna e tenetela da parte per la decorazione.
Spostate la crema chantilly in una sacca da pasticciere munita di bocchetta liscia, praticate un buchino con un coltello, scavando il centro di ogni muffin, e bagnando l'interno con lo sciroppo preparato. Siringate al suo interno la crema chantilly e richiudete con la cupoletta tagliata in precedenza e bagnata nello sciroppo. Una volta esauriti tutti i cupcake, decorateli con la panna montata e i cubetti di pan di Spagna.
Spolverizzate con zucchero a velo e mettete in frigo fino al momento di servire.

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