martedì 24 gennaio 2012

IL CLASSICO DELLA DOMENICA: TAGLIATELLE E POLPETTE

Ponete il caso di avere un fidanzato che mangerebbe la pasta in quantità industriale, che è una buona forchetta insomma.. Ci siete? Ok.
E ponete ora il caso che quello stesso fidanzato sia polpetta-dipendente, perchè "nelle polpette c'è tutto" o "cosa c'è di più buono delle polpette" o ancora "non è domenica senza le polpette", tanto che ormai anche vostra madre, quando siete a pranzo lì, di buona lena impasta 7-800 gr di carne macinata per far piacere al fidanzato di cui sopra. Mi seguite? Bene.
Ora aggiungiamo a questo la sfida di Gennaio di Menù Turistico: le tagliatelle!


Che ne viene fuori?
Un ottimo pranzo!! :-)

Si, l'MT Challenge di questo mese sono le tagliatelle, fatte in casa, ovviamente, e tirate a mano con il matterello, come facevano le nostre nonne.
Mi è sempre piaciuto fare la pasta a mano, è una cosa strepitosa quello che può venir fuori da un impasto semplicissimo di uova e farina.
Alessandra, la vincitrice dell'edizione di Novembre, quella con il Baccalà alla Livornese, ha scelto di proporre le tagliatelle come ricetta sulla quale sfidarsi a Gennaio, e, seppure con un pò di ritardo, sono felice di postare anche io la mia versione.

Tagliatelle e polpette
 
 


La ricetta seguita è quella proposta, - che è quella delle Sorelle Simili - pura e semplice, senza aggiunte:

Per 3 persone:

2 uova
220 gr di farina 0

Io, per 5 persone:

4 uova
440 gr di farina 00

Il procedimento, quello classico: fontana di candida farina, con al centro le uova, e le mani per impastare il tutto.
Dopo aver impastato è necessario far riposare la pasta per 20-30 minuti, di modo che il glutine si rilassi e che sia più facile stenderla.



Il metodo per tirare la sfoglia, per le meno esperte, o inesperte, lo spiega Ale alla perfezione nel suo post, dove ci racconta anche un pò di storia e qualche curiosità.. come quella della larghezza della vera tagliatella di Bologna, che secondo un atto depositato presso un notaio

"da parte dell'Accademia Italiana della Cucina, Delegazione Bolognese, avvenuto il 16 aprile 1972, e nel verbale notarile, del Notaio Aldo Vico di Bologna, sono fissate le caratteristiche delle autentiche tagliatelle bolognesi.
L'Accademia accertò che la larghezza della Tagliatella bolognese, è 8 mm
cotta e servita in tavola (ogni altra misura le farebbe perdere il suo particolare carattere), cioè 6,5 - 7 mm. (da cruda) al momento del taglio, a seconda della durezza della pasta. Questa misura corrisponde alla 12.270esima parte dell'altezza della Torre Asinelli di Bologna!
La misura della Tagliatella è stata riprodotta in un campione aureo, racchiuso in uno scrigno, con la scritta "8 mm. - misura della Tagliatella - Accademia Italiana della Cucina - 1972", gelosamente conservato nel Palazzo della Mercanzia di Bologna, a testimonianza e tutela delle gloriose tradizioni della cucina bolognese."





Immagino che se leggessero questa pagina del mio blog, quegli illustri signori, inorridiribbero! Soprattutto se scoprissero che la larghezza delle mie tagliatelle non corrisponde alla 12.270 parte dell'altezza della Torre degli Asinelli..
Oserei sperare di recuperare qualche punto facendo assaggiare loro il piatto finito, e siccome questo non è possibile, voglio rassicurarli sul gusto pieno e genuino delle tagliatelle, condite con un ragù di carne e accompagnate da qualche buonissima polpetta. E se non credete a me, rivolgetevi pure al fidanzato che si è alzato da tavola con la pancia piena e qualche schizzetto di sugo sul mento.


Per il sugo:

Far scaldare un po' d'olio in una casseruola ampia, aggiungere la carne macinata per il ragù e far colorire. Quindi aggiungere la passata di pomodoro. Aggiustare di sale, aggiungere mezza carota e mezza costina di sedano.
A questo punto mettere dentro il sugo le polpette preparate con:

500 gr di macinato (di vitello o misto)
4 cucchiai di parmiggiano
3 cucchiai di pan grattato
1 uovo
sale
pepe
latte (solo se l'impasto risulta troppo duro)
Portare a cottura, ci vorranno circa 45 minuti - 1 ora.
Quindi usare questo sugo per condire la pasta. Le polpette possono essere mangiate insieme alla pasta (potete farle piccoline, come noci, o grandi, come albicocche), oppure come secondo.

Come di consueto, in bocca al lupo a tutti i partecipanti del MT Challenge ;-)

lunedì 16 gennaio 2012

SUNFLOWERS CAKE, CON LA COCCINELLA LAUREATA


Una nuova torta decorata, per la festa di laurea in Psicologia Clinica Specialistica di Iole, una mia amica.
Quando ha organizzato la sua festa non ha esitato nemmeno un attimo:
"maaaa... io dovrei festeggiare una laurea! Vorrei chiederti una torta: è un po' di tempo che ho adocchiato questa verde con i girasoli..."

Mi sono subito messa all'opera ed eccola qui!


La coccinella l'ho aggiunta io. Il rosso è il colore della laurea, ma la torta era sui toni del verde, perchè questo è il colore preferito della festeggiata.. ma non poteva non esserci un richiamo alla laurea, per cui ecco la mia coccinella di pasta di zucchero, con tanto di tocco :-)


Appena portata in sala per il servizio, un attimo prima delle foto di rito, una testa di cavolo di cameriere aveva poggiato sul bordo esterno della torta - di piatto per fortuna - un coltellone da macellaio di 200gr almeno: dopo averlo fulminato con lo sguardo, non appena me ne sono accorta, sono scattata in piedi, con un balzo felino, ho allontanato quella scure dalla mia torta! L'avrei preso a calci!! Non vi descrivo il modo brutale con il quale è stata sporzionata..... uno scalpellino armato di martello avrebbe fatto senz'altro meglio.

L'importante è che sia piaciuta alla festeggiata e ai suoi ospiti :-)
 
Torta nutella e mascarpone
di Chiara
 
per una tortiera di 24/26 cm.

250 gr di farina
200 gr di zucchero
2 bicchieri di latte
1 bustina di lievito per dolci
1 pizzico di sale
75 gr di cacao amaro

Io ho pesato tutti gli ingredienti secchi nella ciotola del Ken, quindi ho montato la frusta e ho iniziato ad amalgamare a bassa velocità. Ho aggiunto a filo il latte e ho lasciato impastare per 2 minuti circa, finchè l'impasto era liscio e denso.
Ho trasferito in una tortiera imburrata e infarinata, e ho cotto a 180° per 35 minuti.

Una volta fredda l'ho capovolta su un vassoio e l'ho tagliata in due. Siccome dovevo decorarla ho bagnato con sciroppo all'italiana e estratto naturale di vaniglia, altrimenti, non occorre.

A questo punto ho preparato la crema: (queste le dosi della ricetta originali, io ho fatto pari peso di nutella e mascarpone, omettendo il latte)
 
400 gr di nutella
200 gr di mascarpone
1 tazzina di latte

Ho montato per qualche minuto e farcito. Riporre in frigo fino al momento di servire.
Questa torta è golosissima e buonissima, ideale per i mesi invernali, l'unica cosa: è una bomba.. ma davvero troppo buona!

Vi consiglio anche la mia versione, con panna e nutella, ma non mescolati.
Spalmate con nutella a piacere la base, quindi montate la panna e distribuitela sulla nutella. Chiudete la torta con il disco superiore e spolverate di zucchero a velo.. la morbidezza della panna abbinata alla base leggera e all'avvolgente consistenza della nutella vi sorprenderanno ;-)

martedì 10 gennaio 2012

LA PRIMA DELL'ANNO E DELLA VITA: TARTE TATIN

Prima di raccontarvi di questa buonissima e francesissima tarte, voglio scusarmi con voi per l'assenza di questi due mesi. Non ho passato un momento particolarmente felice; mi sono sentita talmente lontana dal blog e dal suo spirito che ho preferito non intervenire. Spero vogliate scusarmi.

Nonostante il periodaccio, una piccola grande novità è entrata nella mia vita.. cosa? la domanda corretta è chi! Chi altri se non LUI, colui il quale è desiderato da foodblogger e appassionate di cucina di mezzo mondo. Non avete capito? Vi do un indizio: è l'omonimo del fidanzato di Barbie :-)
Finalmente è arrivato il KEN! :-)))))))))))))))))))))))))

Me lo ha regalato la mia dolce metà (e in parte me lo sono regalata io) per Natale: KMM760GL e mi sono riproposta di utilizzarlo al meglio negli anni a venire, e di condividere sul mio blog ciò che ne verrà fuori, ovviamente.

Concludo questa piccola premessa augurando a voi e anche a me, che l'anno appena iniziato porti tanta gioia nelle vostre case e nelle vostre vite. :-)


E veniamo ora alla torta.
Non l'avevo mai fatta prima in vita mia. Strano, ma vero. Eppure ha così pochi ingredienti, è rapida e facile.. chissà poi perchè non l'ho mai fatta!

La storia narra che, come del resto moltissime altre deliziose preparazioni, essa fu frutto di un "errore".

La Tarte Tatin è un classico dolce della tradizione francese nato all'inizio del secolo grazie all'inventiva delle sorelle Carolina e Stephanie Tatin albergatrici a Loret-Cher, in Francia.
Le due sorelle Tatin, avevano nell'albergo due ruoli diversi, mentre la giovane Carolina si occupava di accogliere i clienti, Stephanie, cuoca provetta, si occupava della cucina: in particolar modo era apprezzata la sua buonissima torta di mele.
La leggenda narra che, un giorno in cui l'albergo era pieno di cacciatori che aspettavano di poter pranzare, Stephanie si accorse di non aver preparato la sua torta di mele; senza farsi prendere dal panico corse in cucina, imburrò e cosparse di zucchero una tortiera, ci mise dentro le mele e la infornò.
Solo dopo si rese conto di non aver foderato la tortiera con la pasta brisée!
Ancora una volta Stephanie prese in pugno la situazione, ricoprì la tortiera con un solo strato di pasta e rimise tutto in forno.
La storia finisce, naturalmente, con il lieto fine: infatti terminata la cottura, Stephanie rovesciò la torta su un piatto e la portò in sala dove fù letteralmente divorata.
Era nata così la tarte tatin!
Successivamente, visto il discreto successo riscosso, la tarte tatin fu adottata dal celebre ristorante parigino Maxim's che ne fece uno dei suoi cavalli di battaglia.
Oggigiorno è uno dei dolci più amati in Francia ed è immancabile nelle Brasseries e nei ristoranti, dai più modesti ai più lussuosi.

E da oggi in poi sarà presente spesso anche nella mia cucina :-)
Eccovi la ricetta, della mia brava amica LAle.
 
Tarte Tatin
di LAle
 

4 mele renette 
150 gr di zucchero semolato
75 gr di burro
pâte brisée
cannella

Ho tagliato le mele in quarti, le ho sbucciate e le ho messe a bagno in acqua fredda e limone. Nel frattempo ho fatto caramellare lo zucchero semolato a secco in un tegame largo (il caramello deve essere chiaro) appena pronto, fuori fuoco, si aggiunge il burro e si lavora fino a ottenere una specie di mou.
Una volta pronto si mette sul fondo di una tortiera da tatin (la classica tortiera francese in rame zincato dai bordi un pò svasati) o in una tortiera antiaderente o in vetro.

Si adagiano sul fondo della tortiera le mele con la cavità rivolta verso il basso. A questo punto io ho spolverato leggerissimamente con della cannella; quindi ho coperto con la pâte brisée, rimboccando la pasta bene ai lati sotto le mele.

Cuocere a 180° per 30 minuti, una volta che la pasta è ben dorata si sforna e si lascia intiepidire.
Si serve tiepida accompagnata da panna montata alla vaniglia oppure assoluta. Io la preferisco così :-)

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