sabato 30 giugno 2012

CANNOLI SICILIANI


Dopo quasi un mese di latitanza, faccio di nuovo capolino per condividere con voi questi classici e golosissimi cannoli siciliani.

Sono ancora troppo scossa per parlare del motivo della mia assenza, quindi per ora mi limito a dedicare questo post a due donne speciali, a Anna Maria e Jeanette: vi porterò sempre nel cuore..

"Marco Tullio Cicerone, prima di diventare console romano fu questore in Sicilia dove, narrano le cronache, conobbe ed apprezzò il: "Tubus farinarius, dulcissimo, edulio ex lacte factus", ovverosia il "cannolo farinaceo fatto di latte per un dolcissimo cibo". Non era ancora il cannolo come lo conosciamo noi, ma ci si avvicinava parecchio." (da mondodelgusto.it)

Pensate un pò da quanti secoli gustiamo questa leccornia!

La mia, di oggi è più che altro una non-ricetta, perchè stavolta ho barato: ho preso le scorze già pronte! Il papà di uno dei bimbi dell'asilo, siculo d.o.c., vende tutti prodotti tipici siciliani e da lui ho preso le scorze, di un cannolificio catanese, di cui, chiedo venia, non ricordo il nome.
 
Crema di ricotta e gocce di cioccolato 
 
Mi sono quindi concentrata a preparare il ripieno:

500 gr di ricotta di pecora freschissima
5-6 cucchiai rasi di zucchero semolato
2 cucchiai di rhum bianco
cannella in polvere q.b.
gocce di cioccolato a volontà

Ho lavorato molto bene la ricotta con la frusta, quindi ho aggiunto lo zucchero e il rhum, e infine la cannella: stavolta mi sono, ahimé, dovuta limitare, perché a Ale non piace, ma se come me siete dei cannella-dipendenti, non lesinate!

Quando il composto sarà liscio e morbido, ho aggiunto le gocce di cioccolato; ho subito trasferito il composto nella sac à poche, senza bocchetta, e ho riempito i cannoli. Con questa dose di ripieno ho farcito 10 scorze grandi e 10 piccoli.

Finite con una spoverata di zucchero a velo e servite.
Vi consiglio di riempire i cannoli con la farcitura al massimo qualche ora prima di servire, così non assorbiranno l'umidità e resteranno belli croccanti.


La tradizione vorrebbe che alle estremità si mettessero dei canditi, e io, sacrilega, li ho omessi perchè in casa non piace la frutta candita.. potete poi scegliere di decorare con della granella di pistacchi (di Bronte, ça va sans dire), con una scorzetta d'arancia o, come ho fatto io, con una o più gocce di cioccolato. 

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