martedì 31 luglio 2012

BUON COMPLEANNO A ME: RED POPPY CAKE!

Il 27 è stato il mio compleanno.... e siccome, in generale, come dice il buon proverbio "lo scarparo va sempre con le scarpe rotte", e da due anni non mi preparavo la torta - il che, per una persona malata per la sugar art, suona decisamente strano -mi sono messa di buona lena a prepararne una tutta per me, a mio completo gusto.
L'interno è una red velvet, con ricetta di Roby, de I pasticci di Roby, postata tempo fa sul forum di Chiara.

Queste sono le sue dosi: vi assicuro che è un vero spettacolo!!
 
Red velvet cake con creamcheese al cioccolato bianco
 
Per due basi da 24 cm:

1 tazza di burro, ammorbidito(250 gr)
3 tazze di zucchero bianco (600 gr) - io ne ho messo 450gr

6 uova intere
1cucchiaio colmo colorante rosso per alimenti in polvere - io ho usato quello in pasta
3 cucchiai di cacao amaro in polvere
3 tazze di farina (420 g)
1 tazza di latticello- 250 ml (si può ottenere miscelando 250 ml di latte con 2 cucchiaini colmi di succo di limone filtrato o aceto bianco e lasciando riposare almeno 15 minuti)
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
1 / 2 cucchiaino di sale
1 cucchiaino di Baking powder - io ho usato il cremor tartaro
1 cucchiaio di aceto bianco
 
Per la cream cheese al cioccolato bianco:

8 once di crema di formaggio( 2 pacchetti da 250 g )
12 once di cioccolato bianco (300 g)
1 tazza di burro, ammorbidito

Preriscaldate il forno a 325 ° F (165 ° C).
 
Nella ciotola della planetaria, o dello sbattitore, montare il burro con lo zucchero. Aggiungere le uova una alla volta, battendo bene dopo ogni aggiunta. Mischiare il colorante alimentare con il cacao e aggiungere alla miscela.

Aggiungere la farina in alternanza con il latticello. Aggiungere la vaniglia e il sale.

Miscelare il lievito di soda con l'aceto e mescolare delicatamente al composto. Dividere l'impasto in due teglie da 24 cm di diametro. Cuocere in forno a 325 ° F (165 ° C) per 25 minuti - io ho il forno a gas e ho cotto per 35 minuti a 180°. Lasciar raffreddare.
 
E' consigliabile tenerla in frigo almeno mezza giornata prima di farcirla sovrapponendo le sue basi preparate e definirla la sera precedente alla consumazione.
Ovviamente lo stesso composto può essere utilizzato per realizzare i cupcake; con questa dose ne potranno venire circa 18/20 pz.

Una volta fredda, procederemo all'assemblaggio, tagliando le due basi a metà. Posizioneremo quindi una prima metà sul vassoio di portata, farciemo con la cream cheese, quindi sovrapponiamo la metà restante della prima base. Altra cream cheese, altra metà base, altra cream cheese, e ultima base. Infine ho glassato con la restante cream cheese, e ho tenuto in frigo per qualche ora, finchè la crema è risultata ben rassodata.
 
Per la decorazione ho coperto con pasta di zucchero bianca, e decorato dipingendo il giro torta con i coloranti alimentari, disegnando dei papaveri, che sono, dopo i tulipani, i miei fiori preferiti.
Ho infine poggiato nella parte superiore, un papavero stilizzato, realizzato sempre in pdz.

sabato 28 luglio 2012

MANGIA E BEVI CON GELATO AL FIORDILATTE FATTO IN CASA

Della serie: complichiamoci l'esistenza, ça va sans dire.
 
Perchè se non sei una foodblogger, non puoi capire le motivazioni che spingono una persona sana di mente persona a farsi in casa cose che troverebbe comodamente al supermercato, con una buona coordinazione oculo-manuale, attraverso il passaggio bancone-mano-carrello, e successivamente al passaggio in cassa: più facile di togliere le caramelle dalle mani di un bambino (che comunque è una cosa brutta e non si fa! ^^) .
 
Se poi questa persona, (in)sana di mente, intrappolata in un limbo tra primi piatti, antipasti e dolci, partecipa anche all'MT Challenge, una sfida in cui, mese dopo mese, ci si sfida a colpi di padelle e teglie da forno, in preparazioni che mai e dico MAI ci saremmo sognati di fare, è presto detto, e l'impossibile si trasforma in un gioco da ragazzi.
Lo scorso mese ho glissato sulla sfida delle scaloppine, perchè dopo tutto ciò che è successo intorno a me, l'ultimo dei miei pensieri era quello di mettermi a spignattare in cucina...
Ma se la sfida di questo mese è il gelato di  MAPI non posso davvero esimermi. Anche perchè devo fare assolutamente qualcosa per distrarre la testa da tutti i pensieri che inevitabilmente ora si affollano nella mia testolina inoccupata (ora fa più chic chiarmarsi così).
 
L'idea è arrivata immediatamente, grazie anche allo spunto visto sul numero di Agosto di Cucina Moderna. Detto-fatto, quindi.
La mia idea può essere sia una golosa merenda per grandi e piccini (Ale si è leccato i baffi), sia un dolce da fine pasto, che un sostituto del pranzo: e con questo caldo,  ci sta a pennello!
 
Mangia e Bevi con gelato al fiordilatte (fatto in casa)


Per il gelato al fiordilatte (ricetta di GialloZafferano)

600 gr di latte intero
250 gr di zucchero semolato
250 gr di panna fresca (non UHT)
una punta di cucchiaino di estratto di vaniglia

Per prima cosa versate il latte in un pentolino, unite lo zucchero e la panna, quindi mescolate e portate non oltre gli 85° (il composto deve sfiorare il bollore, ma non bollire).
Arrivati a temperatura mettete immediatamente il pentolino dentro ad un contenitore con acqua e ghiaccio per abbassare velocemente la temperatura del composto e una volta freddo, mettetelo in frigorifero per almeno un paio di ore coperto.

Dopodiché, se avete la gelatiera, versate il composto nel cestello e, seguendo le indicazioni della vostra macchina, azionatela fino a fine mantecatura.
Se, come me, non avete la gelatiera, potete seguire il procedimento di Mapi:

"Se non avete la gelatiera: trasferire il composto in un contenitore basso, lungo e stretto munito di coperchio (le misure ideali sono cm 23x16x38, altrimenti suddividetelo in più contenitori piccoli, in modo che congeli uniformemente), tappare e riporre nella parte più fredda del freezer per 60-90 minuti. Trascorso questo tempo la miscela sarà ghiacciata sulla base e sui bordi, ma morbida al centro. Mescolarla molto velocemente con uno sbattitore elettrico per uniformarne la densità (volendo la si può trasferire velocemente nel robot da cucina per frullarla), poi riporla nuovamente nella vaschetta livellandola bene e rimettetela in freezer. Ripetere il procedimento per altre 2 volte a intervalli di un’ora e mezza ciascuno; dopo la terza volta trasferire il gelato nella vaschetta che lo conterrà, preferibilmente in polipropilene e riempita fino a 6 mm dal bordo; coprire il composto con un rettangolo di carta forno fatto aderire alla sua superficie (per limitare la presenza di aria umida e impedire la formazione di fastidiosi cristalli di condensa sulla superficie), tappare e rimettere in freezer per 30-60 minuti per far raggiungere al gelato raggiungere la giusta densità. Prima di servirlo, passarlo in frigorifero per 20 minuti."

Per 2 porzioni di mangia e bevi, avremmo bisogno di:

100 gr di gelato al fiordilatte
1 banana
100 gr di anguria
500 gr di frutti di bosco misti (vanno bene anche quelli surgelati)
30 gr di cereali croccanti, tipo corn flakes
se vi va, qualche fogliolina di menta

Private l'anguria dei semi e tagliatela a fettine. Frullatene la metà, e riponete in frigo coperta da pellicola per 30 minuti circa.
Lavate e asciugate i frutti di bosco e teneteli da parte; sbucciate la banana e tagliatela a fettine sottili.
Riempite 2 bicchieri con strati alternati di gelato, frutta (compresa l'anguria a pezzi rimasta, tenendone da parte un po per la decorazione) e cereali, completando con una pallina di gelato.
Poi versate in parti uguali il frullato d'anguria, e decoriamo con la frutta tenuta da parte e se vi va, la menta.

Infine pappatevela!!

lunedì 23 luglio 2012

DI VACANZE E CROSTATE DI FRUTTA

Eccomi tornata al solito tran tran.
In realtà, non si tratta proprio di tran tran.. 

Purtroppo il mio contratto con l'asilo nido è finito, e attualmente sono inoccupata, ma soprattutto sono lontana dai miei bimbi, che mi mancano già da impazzire. Per ora tengo nel mio cuore i loro occhioni e le loro vocine, sperando presto di avere nuovamente la possibilità di lavorare con loro..

Sono finite comunque le vacanze, che quest'anno mi hanno portato all'estero, in Egitto, e per la precisione a Marsa Alam, una piccola cittadina di mare nel sud del paese, quasi al confine con il Sudan: una perla situata tra un mare e una barriera corallina stupendi e il deserto sconfinato. 
E' stata una vacanza stupenda, che mi ha regalato tanti ricordi ed emozioni, e mi ha lasciato - oltre alla prima vera abbronzatura della mia vita - un piccolo grande bagaglio culturale che spero di poter arricchire quanto prima con un nuovo soggiorno in quel paese ricco di storia, arte e natura.


La barriera corallina intorno alle isole coralline di El Kulan, che abbiamo visto facendo snorkeling: un angolo di paradiso tropicale nel Mar Rosso, dove nidificano il falco pescatore e le tartarughe verdi giganti.


Sculture fatte con gli asciugamani, che trovavamo alla sera, al ritorno dalla spiaggia.. la concretizzazione dell'ospitalità. E subito sotto, la sottoscritta, nelle splendide acque della laguna del Floriana Lagoon.


Il caldo era notevole, sui 40-45° centigradi, ma nell'acqua alla temperatura di 36° si stava una meraviglia.. io e Ale abbiamo bevuto per una settimana come due cammelli, e vista la zona, direi che come similitudine è azzeccatissima!

Tornati alla normale amministrazione abbiamo sofferto per un paio di giorni della sindrome "ma siamo appena tornati!"
Ci è voluta un'altra settimana di ferie per attutire il colpo, e qualche altro giorno per far rientrare in attività la cucina; questo il risultato:
 
Crostata di frutta fresca con crema pasticcera al limone
 

 Per la base ho usato la ricetta per la frolla di Chiara:

400 gr di farina
200 gr di zucchero
200 gr di burro
1 uovo + 1 tuorlo
la scorza grattugiata di un limone
un pizzico di sale
1 bustina di vanillina

Cottura in bianco, a 180° per 20-25 minuti.

La sera prima ho preparato il guscio, e la crema pasticcera con la ricetta di mamma, semplice e infallibile. La mattina dopo, ho assemblato il dolce.

Come frutta, ho usato:

anguria
pere (di quelle piccole, croccanti e sugose)
fichi
pesche

Ma potete usare ciò che più vi piace, anche un solo frutto se preferite.

Ho finito con la gelatina per torte, per proteggere e conservare la frutta. Tenetela in frigo fino al momento di servire.

venerdì 6 luglio 2012

FORESTA NERA CUPCAKES PER IL COMPLEANNO DEL MIO FRATELLONE


Il 15 giugno è stato il compleanno di mio fratello.. ma non posso assolutamente rivelare la sua età: nessuno dei suoi conoscenti la sa, e ogni anno tirano ad indovinare, senza però riuscirci! :-D

Tra gli avvenimenti dello scorso mese, gli esami, e i 70 km che ci dividono, non c'è stato modo di festeggiare, quindi, tornata a casa, mi sono messa al lavoro.
Lasciatemi dire, come prima cosa, che rimpiango amaramente la distanza dal mio meraviglioso Ken: tornare da lui, allo sbattitore elettrico, è stato traumatico!! Nonostante i "disagi" credo di essere riuscita a creare qualcosa di buonissimo, estivo, colorato, e molto goloso - come il festeggiato.

Non mi andava di fare una torta, prima cosa per il caldo che in questi giorni mi sta sfinendo! E poi secondo me, la monoporzione, dall'aspetto accattivante e con tutto il gusto di una torta concentrato in un piccolo dolcetto, fa sempre la sua porca figura.

Questa volta ho scelto di trasformare in un cupcake la torta foresta nera, un trionfo di gusto che combina una base al cacao, con una panna aromatizzata, trucioli di cioccolato fondente e il sapore deciso e inconfondibile delle amarene. Io ho usato le amarene Fabbri, che trovo davvero eccellenti.

Foresta Nera cupcakes
 

Per la base ho utilizzato la mia ricetta per i muffin, veloce, con un risultato leggero, soffice e umido:

250 gr di farina
100 gr di burro
2 uova
latte q.b
1 bustina di lievito in polvere
1 bustina di vanillina
un pizzico di sale
50 gr di cacao amaro (io stavolta ho sostituito con 100 gr di cioccolato fondente fuso)

in più ci serviranno

amarene sciroppate (e il loro sciroppo)
200 gr di panna da montare
liquore cherry (io ho usato la strega)
cioccolato fondente rapé

Lasciare ammorbidire il burro a temperatura ambiente, quindi montarlo insieme allo zucchero, fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso.
Unire le due uova, la vanillina e un pizzico di sale. Incorporare infine la farina setacciata con il lievito e il cacao (nel mio caso il cioccolato fondente) aggiungere a filo anche il latte, se necessario, per otterenere un composto liscio, morbido, ma abbastanza sodo.

Predisporre in una teglia per muffin, i pirottini, riempiendoli per metà. Cuocere per 15 minuti circa in forno pre riscaldato a 180°.

Una volta cotti e freddi, ho tagliato la cupolina, ho ricavato anche un piccolo buchino al centro.
In un pentolino sul fuoco, ho messo 100 gr di sciroppo di amarene, di quello che si trova nella confezione con le amarene. Una volta ben caldo, in una ciotola si mescolano 2 cucchiaini di amido di mais, e un paio di cucchiai di sciroppo ben caldo; quando l'amido è ben sciolto, si versa questo composto nel restante sciroppo e si rimette sul fuoco, lasciandolo addensare, fino ad ottenere un composto gelatinoso. A questo punto, si aggiungono tante amarene, quanti sono i cupcake da farcire.

Posizioniamo a questo punto un'amarena per ogni cupcake, prelevandole dal composto di sciroppo e amido; una volta esaurite le amarene bagnamo ogni cupcake con il composto rimasto, fino ad esaurimento.

Montiamo la panna, ben fredda, e aromatizziamo con un paio di cucchiaini di liquore, mentre montiamo.
Trasferiamo la panna nella sac à poche con la bocchetta a stella e decoriamo tutti i cupcake.

Non ci resta che mettere intorno alla panna i trucioli di cioccolato fondente, e finire la decorazione con un'amarena e con poco poco sciroppo, in modo che coli leggermente sulla panna, colorandola e rendendola ancora più appetibile.

Auguri fratellone!


Prima di salutarvi, volevo dirvi che Zeta come.. Zenzero va in ferie, e io con lui :-)! Ci vediamo presto, con nuove golosissime ricette...



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