giovedì 17 luglio 2014

INSALATA DA TIFFANY: PERCHE' QUESTO E' PIÙ BELLO!

Controllo la posta elettronica tutti i giorni. Per lo più ricevo le solite newsletter, tra le quali, ogni tanto, si riesce a trovare anche qualcosa di interessante. Commenti arrivati sul blog, in attesa di moderazione, qualche e-mail dall'università, e poi, ogni tanto, anche quelle comunicazioni che non ti aspetti. Di quelle che ti riempiono d'orgoglio e di soddisfazione.
 
Nell'ultimo anno, buona parte di queste e-mail epifaniche arrivavano da lei, Alessandra del MTC.. e il più delle volte la tachicardia iniziava già solo al leggere l'oggetto!
 
Per chi non lo sapesse, l'MTC la gastrosfida più popolare del web, si è avventurata (grazie al supporto della casa editrice SAGEP - che ha creduto in noi e nel nostro progetto) nella pubblicazione di una collana di libri, con un tema ogni volta diverso, proprio come per la sfida mensile.
Il primo libro, uscito a Natale 2013 "L'ora del paTE'", è stato un vero successo: elogiato dalla critica e da chi ci ha dato fiducia, acquistandolo, ha riscosso entusiasmo su tutti i fronti!
 
Il secondo, non poteva certamente essere da meno!


Ed è così che è nato anche la nostra seconda creatura "Insalata da Tiffany", che esce proprio oggi, in tutte le librerie, su amazon.it e, naturalmente, anche sul sito SAGEP.
 
Il tema sono, ça va sans dire, le insalate... come non le avete mai viste! All'interno ben 41 ricette di "insalate da Tiffany", ossia le insalate pensate non come contorni o piatti veloci, ma come vere e proprie protagoniste delle nostre tavole, secondo la moda inaugurata da Escoffier & Co al tempo della nascita dell'alta ristorazione. Per darvi un'idea, potete andare a vedere questa preparazione la "Salade andalouse", proprio di Monsieur Auguste Escoffier, che ho realizzato in occasione della sfida di Giugno 2013 che aveva preso vita a partire dalla Caesar's Salad di Julia Child.
 
Seguono poi 53 "pezzi facili", vale a dire insalate nel senso più classico del termine. Le prime sono tutte ambientate nella Belle Epoque, con pezzi d'epoca originali e preziosissimi, mentre le seconde hanno una grafica assolutamente contemporanea, con le illustrazioni di Mai Esteve, del blog Il colore della curcuma. Tra le une e le altre, ci sono x e alla enne condimenti: emusioni stabili e instabili, aceti, olii, sali aromatizzati, citronette, vinaigrette, maionesi e tutto quanto serve per condire l'insalata in modo da renderla originale e sempre diversa.
Inoltre, non ci siamo fatte mancare il c'era una volta, con la parte storica, e la parte più tecnica, con le attrezzature, i consigli, il come si fa.
Insomma, imperdibile anche il n° 2 della collana!!
 
Un piccolo assaggio delle delizie che troverete all'interno di "Insalata da Tiffany"
 
Come per il primo, inoltre, con parte dei ricavati ci siamo prefissati di sostenere un progetto benefico. Con "L'ora del paTE'" abbiamo sostenuto il progetto Cuore di Bimbi. Questa volta acquistando una copia di Insalata da Tiffany, contribuirai alla creazione di borse di studio per i ragazzi di Piazza dei Mestieri, un progetto rivolto ai giovani oggetto della dispersione scolastica e che si propone di insegnare loro gli antichi mestieri di un tempo, in uno spazio che ricrea l'atmosfera di una vecchia piazza, con le botteghe di una volta- dal ciabattino, al sarto, al mastro birraio e, ovviamente, anche al cuoco. La Piazza dei Mestieri si ispira dichiaratamente a ricreare il clima delle piazze di una volta, dove persone, arti e mestieri si incontravano e, con un processo di osmosi culturale, si trasferivano vicendevolmente conoscenze e abilità: la centralità del progetto è ovviamente rivolta ai ragazzi che trovano in questa Piazza un punto di aggregazione che fonde i contenuti educativi con uno sguardo positivo e fiducioso nei confronti della  realtà, derivato proprio dall’apprendimento al lavoro, dal modo di usare il proprio tempo libero alla valorizzazione dei propri talenti anche attraverso l’introduzione all’arte, alla musica e al gusto.
Un buonissimo ulteriore motivo per non lasciarvi sfuggire il nuovo libro della collana del MT Challenge. 
 
 

venerdì 11 luglio 2014

LUGLIO COL BENE CHE TI VOGLIO...... TORTA GLASSATA AL COCCO E LIME

Una canzone del 1968, di Riccardo Del Turco, faceva così...

Luglio, col bene che ti voglio vedrai non finirà.
Luglio m'ha fatto una promessa l'amore porterà.
....

Luglio si veste di novembre se non arrivi tu
....

 
A non arrivare, non è l'amore, come cantava Del Turco, ma è l'estate!!! Ma che cappero di tempo fa?!
 
Un giorno 35° all'ombra, un sole che spacca le pietre, il giorno dopo vento forte, aria freddissima e il termometro a 12°..
Che poi qui a L'Aquila non conosciamo mezze misure, nemmeno in estate: qui o fa caldo che non si respira, oppure, come ieri, c'è la neve - una spolverata, ma c'è' - sulle montagne.
 
Per riportare un po' d'estate in casa, e per allietare le lunghe ore di studio, mi sono ricordata di questa torta di Deliah Smith, pubblicata qualche tempo fa sul blog dell'Arabafelice: un nome una garanzia, non si smentisce MAI!
In rosso vi riporto le mie annotazionoi ^_^
 
Torta glassata al cocco e lime
dal blog arabafeliceincucina.blogspot.it
 
 
2 lime
50 g di farina di cocco
115 g di farina autolievitante
un cucchiaino di lievito per dolci (due se non usate la farina autolievitante)
115 g di zucchero di canna
115 g di burro morbido ma non sciolto
2 uova grandi
un cucchiaio e mezzo di latte di cocco in polvere (io non sono riuscita a trovarlo e l'ho omesso)
per la farcia e copertura
buccia e succo di un lime, più un altro se serve (io ne ho usati 2)
150-175g di zucchero a velo
3 cucchiai di latte di cocco in polvere (omesso anche qui)

Grattugiate la buccia dei due lime e avvolgetela in un pezzetto di pellicola per alimenti in modo che non secchi. Spremete i lime e versare il succo sulla farina di cocco che avrete pesato e messo in un recipiente. Lasciatela riposare un'ora.
 Quindi setacciate farina e lievito, unite lo zucchero di canna, il latte di cocco in polvere - se l'avete -, le uova ed il burro. Battete per circa un minuto con le fruste elettriche. Ora unite la farina di cocco e la buccia grattugiata dei lime che avete preparato prima.
 
Versate l'impasto dividendolo tra due teglie a cerniera (da 18 cm di diametro) che avrete imburrato e coperto con carta forno; cuocete in forno preriscaldato a 170° per circa 25 minuti - fate sempre la prova stecchino.
Far raffreddare qualche minuto nelle teglie quindi sformare e far raffreddare completamente.

Per la farcia e la copertura gattugiate la buccia da un lime, quindi spremerne il succo.
Mettete succo e buccia grattugiata in una ciotola, quindi aggiungete a poco a poco lo zucchero a velo e il latte di cocco in polvere (a seconda della grandezza dei lime potrà servire un pochino di succo in più per ottenere una consistenza morbida e spalmabile). Sbucciate il secondo lime tagliando la buccia a striscioline, quindi tagliatelo a spicchi usando un coltello affilato, cercando di conservare l'eventuale succo che uscirà.
Versate gli spicchi e l'eventuale succo nel composto di zucchero a velo già preparato. Versate metà della farcia su una torta, coprire con l'altra e versate l'altra metà della glassa sulla superficie.
Infine decorare con la buccia del lime che avete tagliato a striscioline. Non appena la glassa si rapprende un po', servite.
 
 
Sofficissima, profumatissima, dal vago sentore di mojito. Provare per credere: una torta che racchiude l'estate in ogni sua briciola!

venerdì 4 luglio 2014

PROFUMO D'ESTATE: LIQUORE AL BASILICO

Questo liquore doveva far parte della bagna per un babà che stavo ideando per partecipare al MTC di Maggio.. Invece sono stata risucchiata da mille impegni, così il babà al basilico, ahimè, non ha visto la luce.

Il basilico ci da subito il senso dell'estate, di piatti freschi e dal profumo inconfondibile. Ho deciso di farne un liquore, con la ricetta della mamma di Ale, super collaudata e anche veloce, se consideriamo che altri liquori hanno bisogno di un tempo di maturazione superiore, invece questo è pronto nel giro di due giorni.
 
Pochissimi ingredienti, un procedimento semplicissimo e una sicura riuscita.
E' digestivo, leggero, dalla nota dolce e fresca, molto adatto anche a noi donne, che in genere non amiamo i liquori troppo amari e carichi.

Provare per credere!
 
Liquore al basilico
 
 
40 foglie (e poco più) di basilico
1/2 litro di alcool puro
1 litro di acqua
500 g di zucchero
 
Mettere in infusione le foglie di basilico, precedentemente lavate e tamponate, nell'acool, in un recipiente di vetro con il coperchio per 48 ore.
 
 
Il vostro infuso cambierà colore, diventando di un verde brillante.

Trascorse le 48 ore di infusione, preparate uno sciroppo facendo bollire l'acqua con lo zucchero, finchè questo non sarà completamente sciolto. Lasciate che si raffreddi completamente.
 
Filtrate l'infusione di alcool e basilico, e mescolate, al liquido filtrato lo sciroppo.
Imbottigliate e gustate fresco.
 
Il liquore è pronto da bere da subito!
 
 

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