sabato 21 marzo 2015

CHERRY PIE PER IL TEMA DEL MESE

Il 20 Febbraio si celebra in America il “Cherry Pie Day”, un giorno in cui tutti gli amanti di questa sublime torta la celebrano gustandola a colazione, pranzo o cena. Qualche giorno dopo (per l’esattezza il terzo lunedì di Febbraio) e non a caso, viene festeggiato il “Presidents Day”. Infatti è noto che la proprio la cherry pie fosse la preferita George Washington, primo presidente degli Stati Uniti; la tesi, avvalorata da un aneddoto pubblicato in un libro per bambini da un pastore anglicano di nome Mason Weems, riguarda l’onestà del giovane George, il quale all’epoca dei fatti aveva appena 8 anni. Secondo quanto riferito infatti, il giovane avrebbe abbattuto un ciliegio molto caro al padre per provare l'ascia ricevuta in regalo il giorno prima. Una volta abbattuto l'albero, il padre, accortosi che il ciliegio era stato tagliato, entrò in casa e chiese chi fosse stato. Il piccolo George, raccolse il suo coraggio e replicò: "I can not tell a lie, you know I cannot tell a lie! I did cut it with my little hatchet." (lett. "Non posso dire una bugia, sai che non posso dire una bugia! L’ho tagliato io con la mia piccola ascia.”).

Secondo l’ “American Pie Council”, le pies approdarono in America insieme ai primi colonizzatori inglesi. I primi coloni cucinavano le loro pies in pentole lunghe e strette chiamate “coffins” (bare), con lo stesso termine in Inghilterra veniva chiamata la crosta. Solo durante la Guerra d’Indipendenza che il termine “crust” (crosta) rimpiazzò “coffin”.
 
Negli Stati Uniti quando si parla di Cherry Pie si intende uno dei grandi piatti tipici americani. Nei ricettari ci sono tantissime versioni della ricetta, oggi vi ripropongo quella di Martha Stewart, originalmente postata qui.
 
Cherry pie 
di Martha Stewart


per la pasta brisée
330g di farina
160g di burro freddo
60/120g di acqua fredda
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaino di zucchero
 
per il ripieno
600g di ciliegie già mondate e denocciolate (sono partita da un peso lordo di 800 gr)
70g di zucchero di canna
1 cucchiaio e 1/2 - 2 di amido di mais
Per prima cosa vanno preparate le ciliegie. Lavatele, privatele del picciolo e del nocciolo, dividendole a metà o utilizzando l'apposito attrezzo se lo possedete.
Mettetele in una casseruola con lo zucchero e cuocete per 8-10 minuti. Lasciate raffreddare.
 
 
In un robot da cucina inserite la farina, lo zucchero e il sale e mixate leggermente. Aggiungete il burro freddo a pezzetti e mixate finchè otterrete una sorta di crumble. Aggiungete un cucchiaio di acqua alla volta finchè l'impasto sta insieme e si raccoglie in una palla. Non amalgamate troppo.
Dividetelo in due parti uguali, avvolgete ognuna nella pellicola per alimenti e mettete in frigo a raffreddare per almeno 1 ora.

Stendete con il mattarello, aiutandovi con poca farina, il primo disco di brisée e adagiatelo sul fondo della tortiera (io ne ho usata una da 26 cm di diametro), facendolo sbordare. Mescolate alle ciliegie semicotte l'amido di mais, facendolo sciogliere bene. Versatele sul disco di pasta brisée del fondo.
Stendete l'altro disco di brisée, sovrapponetelo al ripieno e sigillate i bordi. Tagliate via l'eccesso dei bordi o arrotolateli su loro stessi e create un cordoncino lungo tutto il perimetro. Potete anche fare una griglia di brisée se avete dei ritagli, o tenere l'eccesso di pasta da parte e utilizzarlo per altre preparazioni.
 

Praticate alcune piccole incisioni sulla superficie per permettere al vapore di uscire senza che la pasta si gonfi. Spolverate leggermente con zucchero di canna e infornate a a forno già caldo a 180° per 30-35 minuti, finchè la superficie sarà ben dorata.
 

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