domenica 27 marzo 2016

BRODETTO DI CASA MIA PER L'MTC N.55

Quando ho letto il tema della sfida, lo ammetto.. sulle prime m'è venuto un colpo: il brodetto, proposto da Anna Maria.
E chi l'aveva mai mangiato! Figuriamoci poi a farlo in casa.
Un "mostro sacro" della cucina di pesce, alla quale mi sono avvicinata da poco.

Non era la prima volta che l'MTC mi metteva di fronte ai miei limiti, e sicuramente, arrivati alla 55ima sfida non mi aspettavo certo una ricetta sciuè sciuè.
 
Fatta mente locale, e deciso il giorno in cui mi sarei cimentata ho iniziato a studiare la ricetta di Anna Maria, gli approfondimenti, deliziandomi nel frattempo anche con le ricette proposte dalla redazione per il tema del mese.
In tutto questo studio, lo sapete che cosa ho scoperto? Che fare il brodetto, non è mica poi tanto difficile!

Una volta acquisita una materia prima di prim'ordine - leggi freschissima, con pomodorini, peperoni e odori del nostro orto, diligentemente surgelati appena colti e tenuti nemmeno fossero delle reliquie - e disposto il tempo materiale per l'esecuzione, in 40 minuti, un'ora a prendersela con comodo, siete pronti per andare in tavola.
 
 
Vi dico solo che abbiamo lucidato la pentola...

Brodetto


per due persone

250g di pomodorini datterini
1 peperone rosso
aglio
olio extra vergine d'oliva
peperoncino
prezzemolo
basilico
sale
pepe

2 tranci di palombo
1 trancio di razza
1 coda di rana pescatrice
4 scampi
2 canocchie
100g di code di gambero
200g di vongole dell'adriatico
 
Per prima cosa pulite il pesce.
 
Le vongole vanno fatte spurgare per due ore almeno in acqua a temperatura ambiente in una ciotola coperte da abbondante acqua in cui avrete disciolto due cucchiai colmi di sale fino. Quest'operazione va fatta a temperatura ambiente e non in frigo: questo perché, come immaginate le vongole vivono in natura in acqua a una temperatura che oscilla tra i 10° e i 16° - almeno nei nostri mari - e per fargli eliminare la sabbia che possono contenere al loro interno vanno lasciate in ammollo in acqua che più o meno sia a quella temperatura.
I calamari saranno un po' "laboriosi": separate il corpo dai tentacoli semplicemente tirando questi ultimi. Tastando con le dita, individuate la penna trasparente di cartilagine che si trova all'interno della sacca e tiratela via.
Togliete la pelle con le dita, come se lo doveste sbucciare. Eliminate eventuali interiora dall'interno della sacca aiutandovi con le dita, sciacquandolo poi sotto l'acqua corrente. Qualora fosse presente la sacca dell'inchiostro fate attenzione nel rimuoverla, senza romperla, e tenetela da parte per altre ricette.
Separate i tentacoli dalla testa facendo un incisione con un coltello subito sotto gli occhi per privarli anche del rostro (ovvero il becco del calamaro che non si mangia). Tagliate la sacca in striscioline - o anelli.
Il resto del pesce, nel mio caso era già praticamente pronto per la pentola. Ho eliminato giusto la pelle della rana pescatrice, tagliandola poi in due tranci e sciacquato velocemente tutto il resto.
 
Lavate, pulite e tagliate a listarelle il peperone.
In un tegame - l'ideale sarebbe quello in coccio, se non l'avete potete utilizzare una pentola in ghisa come ho fatto io - fate soffriggere l’olio, l’aglio, e il peperoncino. Aggiungete i pomodorini, il peperone, il basilico e il prezzemolo. Cuocete per circa 10 minuti.
 
Dopo 10 minuti i pomodori e i peperoni si saranno ammorbiditi, quindi possiamo unire il pesce: mettiamo il palombo, la razza e la rana pescatrice, poniamo il coperchio e facciamo cuocere per 10 minuti. Da questo momento non dobbiamo mescolare, per evitare di rompere il pesce, ma agitare il tegame delicatamente.
Quindi aggiungiamo gli scampi, le canocchie, i calamari e le code di gambero, e portiamo a cottura.
 
 
Da parte, facciamo aprire le vongole in una padella antiaderente ben calda. Quando il resto del pesce è cotto unite le vongole, filtrandone il liquido in una ciotolina e tenendolo da parte. Se il brodetto fosse troppo asciutto possiamo integrarlo con il liquido delle vongole.
Regolate di sale e pepe.
 

Portate in tavola ben caldo e accompagnatelo con abbondante pane fresco per fare la scarpetta, che qui, è d'obbligo!

domenica 6 marzo 2016

E' (QUASI) PRIMAVERA: CHEESECAKE AL LIME CURD

Solo, vento, pioggia, neve.
E magari tutto nella stessa giornata.
 
Tutto normale, visto che siamo a Marzo.
E considerato che è quasi primavera si inizia ad avere voglia di dolci che ricordano l'estate con i suoi profumi intensi e i colori accesi.
Il cheesecake è perfetto perché racchiude, in una crosta croccante, una crema ricca e corposa; unito poi alla frutta, è il non plus ultra.
 
Iniziano anche a trovarsi le prime fragole in giro, quindi perché non fare un cheesecake alle fragole?
Magari perché la tua ospite, amica e collega, è allergica al succulento frutto.

Vedere tre lime in frigo e preparare il lime curd più buono di tutti i tempi è stato un tutt'uno.
 
 
E nasce così questo cheesecake strabuono, fresco e cremoso.
Provare per credere!
 

Cheesecake al lime curd
 

per la base

300g di biscotti digestive
90g di burro

per la crema

4 uova intete
200g di zucchero
500g di mascarpone
150g di panna
150g di formaggio cremoso
30g di amido di mais
il succo di mezzo limone
la scorza di mezza arancia
1 cucchiaino e 1/2 di estratto naturale di vaniglia

per il lime curd - da una ricetta di Alessandra Gennaro

3 lime (succo e scorza)
2 tuorli e 2 uova intere
1 cucchiaio di maizena
200g di zucchero semolato
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva

per la copertura

200ml di panna acida o crème fraîche
2 cucchiai di zucchero a velo
 
per la decorazione
 
qualche fettina di lime
granella di pistacchio q.b.
 
Prima di tutto va preparato il lime curd, perché dovrà raffreddarsi completamente prima dell'uso - lo potete preparare anche il giorno prima.
 
Lavate ed asciugate accuratamente i frutti.
In un tegame mettete il succo dei lime e la buccia grattugiata, lo zucchero, la maizena e le uova, girando bene con una frusta per evitare che si formino grumi; accendete il fuoco medio basso e fate cuocere fino a far bollire per massimo 2 minuti.
Filtrare subito con un colino a maglie strette (io ho saltato questo passaggio perché il mio curd non aveva grumi, era bello liscio), quindi aggiungete l'olio. 
Procedete come fosse una confettura: va invasato caldo e fatto raffreddare completamente. Quando sarà ben freddo conservatelo in frigorifero per massimo 2-3 giorni.
 
Passiamo al cheesecake, partendo dalla base.
 
Mettete i biscotti nel mixer  con le lame e sminuzzateli finemente aggiungendo poi il burro che avrete fatto fondere e raffreddare precedentemente; stendete poi il tutto sul fondo di una teglia rotonda, possibilmente a cerchio apribile, debitamente foderata di carta forno sia sul fondo che ai lati, livellando bene il composto.
Mettete la teglia nel frigo per un’ora (o per fare prima nel freezer per mezz’ora).
 
Per il ripieno: Preriscaldate il forno a 180° gradi. Ponete  nella ciotola della planetaria con la frusta le uova,  la vaniglia e lo zucchero, quindi sbattete ad alta velocità il composto affinché diventi chiaro e spumoso. Abbassate la velocità a 1 e aggiungete il formaggio cremoso e il mascarpone, amalgamandoli bene fino a che il composto risulta ben cremoso e senza grumi; sempre a bassa velocità aggiungete il succo di limone, la maizena, due bei pizzichi di sale, la scorza d'arancia ed in ultimo senza però montarla, la panna, continuando a mescolare tutto bene insieme.
 
Versate la preparazione nella teglia che avrete tolto dal frigorifero e infornate a 180° per 30 minuti, poi abbassate la temperatura a 160° per altri 30-40 minuti.
Se dopo i primi 30 minuti vi accorgete che la superficie del cheesecake comincia a scurirsi, troppo potete metterci sopra un foglio di carta stagnola. A cottura ultimata, spegnete il forno, e lasciate riposare il cheesecake per 30 minuti nel forno spento e con la porta leggermente aperta.

Si abbasserà leggermente in superficie, non allarmatevi: è normale.
 
Per la copertura: quando il cheesecake sarà ben freddo, montate per un minuto o due la panna acida con lo zucchero a velo; spalmate il composto così ottenuto sulla superficie della torta, livellandolo per bene.
E' il momento di completare il cheesecake con il lime curd, versandolo sulla panna acida e livellando anch'esso con una spatola.
Ho decorato la superficie con alcune fettine di lime fresco e della granella di pistacchio.
Riponete per almeno sei ore il cheesecake in frigo per farlo rassodare completamente, quindi servite.


Si conserva perfettamente fino a una settimana in frigo, ben chiuso in un contenitore ermetico.

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